Ford ha annunciato che perverà 12.000 posti di lavoro dalla sua forza lavoro europea entro il 2020, poiché la società apporta una serie di “miglioramenti dell’efficienza” che comporterà la chiusura o la vendita di sei fabbriche. La produzione di Ford C-Max, Grand C-Max e KA+terminerà, mentre l’azienda prevede anche una riduzione del 20 % dei costi di gestione.
Pubblicità – L’articolo continua di seguito
Alcune delle perdite di posti di lavoro riguardano la chiusura della fabbrica di Bridgend nel Galles del Sud, che è stata annunciata il mese scorso e vedrà ridondante 1.700 membri dello staff. L’azienda sta inoltre vendendo la sua fabbrica di camere in Slovacchia a Magna, la società responsabile della costruzione (tra gli altri veicoli) la Jaguar I-Pace e la BMW Z4/Toyota Supra sotto contratto.
• Ford e VW confermano una nuova alleanza
Ford aveva anche precedentemente annunciato la chiusura della sua fabbrica di cambio a Bordeaux, in Francia, nonché la chiusura di due impianti di assemblaggio russi. L’azienda sta attualmente subendo un impulso di efficienza mondiale che lo vedrà perdere il 10 % della sua forza lavoro globale, sebbene le 12.000 perdite europee del lavoro significano Ford d’Europa, che impiega circa 53.000 persone, sta perdendo circa il 22 % della sua forza lavoro. Ford sta anche riducendo il numero di turni nella sua pianta di Saarlouis in Germania e la sua fabbrica di Valencia in Spagna.
Oltre a porre fine alla produzione di modelli di vendita lenta, Ford aumenterà la sua attenzione sui veicoli commerciali, una mossa in parte responsabile di un legame con la Volkswagen che vedrà i giganti tedeschi e americani sviluppare congiuntamente il pick-up di Amarok e Ranger camion.
Da luglio 2019, le attività europee di Ford saranno divise in tre gruppi: veicoli commerciali, veicoli passeggeri e importazioni, con quest’ultimo gruppo che gestisce “un portafoglio di nicchia di veicoli passeggeri iconici”, incluso il SUV elettrico ispirato a Mustang in scadenza nel 2020.
In una dichiarazione rilasciata oggi, Ford ha definito come queste unità di efficienza influenzerebbero le sue operazioni europee. Il presidente europeo dell’azienda, Stuart Rowley, ha affermato che “separare i dipendenti e le piante di chiusura sono le decisioni più difficili che prendiamo”, ma ha aggiunto che l’azienda è “focalizzata sulla costruzione di un futuro sostenibile a lungo termine per la nostra attività in Europa”.
Cosa ne pensi delle notizie di Ford? Fateci sapere nei commenti qui sotto…