Invio raramente lettere al governo. Ma la scorsa settimana mi sono sentito obbligato a scrivere a un paio di persone anziane e influenti che conosco nei corridoi del potere. Come mai? Perché, durante questa miserabile crisi sanitaria, hanno una risposta parziale alla questione di distanziamento sociale che li fissa in faccia. Il problema è che non lo sanno. O almeno non lo hanno fatto prima di cadere una linea.
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La mia giornata di scrittura delle lettere è iniziata quando ho accettato un invito a parlare alla radio nazionale delle difficoltà di distanziamento sociale quando il blocco è facilitato e quando la popolazione riprende viaggiando in luoghi di lavoro e scuole, per esempio.

COVID-19: cosa indica per gli automobilisti e l’industria automobilistica

Quindi iniziamo con treni, autobus, allenatori, bici, marciapiedi e aerei. E, a sua volta, stazioni ferroviarie, fermate degli autobus, terminali per istruttori, zone di stoccaggio e corsie, aree di riposo pedonale e aeroporti. Che schifo! luoghi impuri. Come ho detto all’host radiofonico e, ore dopo, i miei “amici” a Westminster – su tali modalità di trasporto e in tali luoghi, il pubblico non può forse rimanere a due metri di distanza in alcun modo; Ci prendiamo in giro se pensiamo diversamente. Lo stesso vale per i lavoratori del trasporto pubblico, che in genere sono faccia a faccia con i passeggeri.
Durante la trasmissione ho presentato l’affermazione che il posto migliore, più sicuro e molto adeguato per una persona per rimanere socialmente lontana quando viaggia per salute, shopping, lavoro vitale o altri scopi, si trova all’interno di un’automobile a motore chiusa con finestre chiuse. Il presentatore sembrava scioccato. Ma ha consigliato, “Potresti essere su qualcosa lì”.